Nel precedente articolo di questa serie abbiamo parlato del sito personale e di come utilizzarlo come moderno biglietto da visita o catalogo interattivo. (Se te lo sei perso non preoccuparti, leggilo qui)
Supponiamo che tu sia un lavoratore indipendente o una piccola impresa (come un avvocato, un’azienda di vernici o un appaltatore) e desideri un sito Web solo per visualizzare i tuoi servizi, le tue credenziali, alcuni esempi del tuo lavoro e un modo semplice per contattarti direttamente; in questo caso, hai bisogno di un sito web statico.
Cos’è un sito web statico?
In poche parole, i siti web statici sono una combinazione di file html, css e javascript memorizzati direttamente in un server web o in un host. Sono adatti a contenuti che non necessitano mai o raramente di essere aggiornati. Possono avere un certo livello di interattività, essere completamente reattivi e persino essere in grado di elaborare alcuni dati, come avere un semplice modulo di contatto (purché non si desideri archiviarlo in un database).
Puoi creare un sito web statico in due modi:
1. Usare le tue abilità di codifica e configurarlo in un server (a pagamento: come in aruba o bluehost se vuoi un dominio personale) o in un repository di codice (gratuito: come github o codepen se non ti dispiace un URL casuale) .
Questa è di gran lunga la scelta migliore per un sito Web statico.
Vantaggi dell’opzione gratuita: i repository sopra menzionati non ti inseriranno annunci e puoi personalizzare il tuo sito in base alle tue capacità di codifica.
Contro dell’opzione gratuita: non è possibile elaborare i dati in questi repository e sono necessarie capacità di codifica medio-avanzate e conoscenza dell’architettura web per costruirlo.
Pro dell’opzione a pagamento: il miglior rapporto qualità-prezzo perché include vantaggi come più domini, enorme spazio di archiviazione, più account di posta elettronica e nel caso in cui cambi idea, ti consente di configurare un CMS per rendere dinamico il tuo sito.
Contro dell’opzione a pagamento: come in quello gratuito, sono necessarie capacità di codifica medio-avanzate e conoscenza dell’architettura web.
2. Usare un’applicazione web come un cms o un gestore di applicazioni (come wordpress.com, wix e altri tipi).
Sì, puoi utilizzare questi strumenti per creare un sito Web statico. Sono gratuiti se non desideri un dominio personale o account di posta elettronica correlati e ti risparmieranno il fastidio di dover imparare a programmare.
Vantaggi dell’opzione gratuita: questi strumenti sono rapidi e ti consentono di avviare rapidamente un sito Web senza sapere come codificare il frontend o configurare un host o un repository (sebbene le abilità di codifica siano sempre utili per personalizzare di più il tuo sito).
Contro dell’opzione gratuita: hanno strumenti limitati e inseriscono annunci nel tuo sito per costringerti a scegliere le opzioni premium a pagamento. Inoltre, non lasciarti ingannare dal fatto che non hai bisogno di saper codificare per usarli bene, hanno una curva di apprendimento che richiederà una buona quantità di tempo per creare un buon sito web.
Pro dell’opzione a pagamento: avrai accesso a una discreta quantità di strumenti, temi e plug-in, un dominio personale, 1 account di posta elettronica e un sito senza pubblicità.
Contro dell’opzione a pagamento: avrai bisogno di ancora più tempo per imparare a utilizzare tutti gli strumenti disponibili in questi framework e rispetto alla creazione di un host e un CMS da solo (o tramite un’agenzia), il costo di questi strumenti premium sono molto più alti e ancora più limitati rispetto a quest’ ultimi.
In conclusione:
Per costruire un sito web statico ti consigliamo vivamente la prima opzione perché, prima di tutto, ha il miglior rapporto qualità-prezzo e secondo, se stai scegliendo di utilizzare un’applicazione web per costruire un sito potresti anche considerare di realizzarlo dinamico. Perché? Perché questi strumenti ti offrono già la possibilità di farlo.
Qual è la differenza tra un sito Web dinamico e uno statico?
A differenza di un sito statico, uno dinamico ti consentirà di elaborare i dati, il che si traduce nella possibilità di integrare un blog, un ecommerce o di coinvolgere maggiormente le persone interessate al tuo marchio registrandole e ascoltando ciò che hanno da dire sui tuoi prodotti o servizi, in un ambiente interamente controllato da te. (diverso da facebook o instagram)
Approfondiremo questo argomento nel terzo e ultimo articolo di questa serie, ma nel frattempo non esitare a contattarci per qualsiasi ulteriore domanda tu possa avere.