Al giorno d’oggi si parla molto di smart working (lavoro agile) e lavoro a distanza (remote working) in radio, TV, giornali e social media, ma sembra che ogni figura dei media e ogni ascoltatore abbia la propria idea sull’argomento. Per evitare confusioni, qui su Zoran Hub ti offriamo una definizione chiara di ciascuno dei termini relativamente nuovi e un’illustrazione video in modo che non ci sia confusione tra smart working, telelavoro e coworking.
Smart working – Lavoro agile
Da wikipedia:
Alla definizione inserita nella legge 81/2017 si affiancano anche quelle formulate da enti e centri studi, come ad esempio:
Quella formulata da Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio Smart Working, Politecnico di Milano: “Smart Working significa ripensare il telelavoro in un’ottica più intelligente, mettere in discussione i tradizionali vincoli legati a luogo e orario lasciando alle persone maggiore autonomia nel definire le modalità di lavoro a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Autonomia, ma anche flessibilità, responsabilizzazione, valorizzazione dei talenti e fiducia diventano i principi chiave di questo nuovo approccio.”[5][6]
Quella fornita dal Chartered Institute of Personnel and Development: “Il lavoro agile è un approccio all’organizzazione del lavoro finalizzato a guidare una migliore efficacia ed efficienza nel raggiungimento degli obiettivi attraverso la combinazione di flessibilità, autonomia e collaborazione, puntando sull’ottimizzazione degli strumenti e delle tecnologie e garantendo ambienti di lavoro funzionali ai lavoratori.”
Guarda qui la spiegazione di Mariano Corso in un’intervista per la RAI.
Telelavoro o remote working
Da wikipedia:
Il telelavoro costituisce una forma di organizzazione e/o di svolgimento del lavoro che si avvale delle tecnologie dell’informazione nell’ambito di un contratto o di un rapporto di lavoro, in cui l’attività lavorativa, che potrebbe essere svolta nei locali dell’impresa, viene regolarmente svolta al di fuori dei locali della stessa.[3]»
Ma a differenza dello smart working o lavoro agile, nel telelavoro il lavoratore è costretto agli orari d’ufficio e a un monitoraggio costante da parte del suo titolare.
Segue un video dove Mariano Corso chiarisce la differenza fra telelavoro (remote working) e lavoro agile (smart working).
Coworking
Da wikipedia:
Il coworking è uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un’attività indipendente. A differenza del tipico ambiente d’ufficio, coloro che fanno coworking non sono in genere impiegati nella stessa organizzazione.[1] Attrae tipicamente professionisti che lavorano a casa, liberi professionisti o persone che viaggiano frequentemente e finiscono per lavorare in relativo isolamento.[2] L’attività del coworking è il raduno sociale di un gruppo di persone che stanno ancora lavorando in modo indipendente, ma che condividono dei valori[3][4] e sono interessati alla sinergia che può avvenire lavorando a contatto con persone di talento.[5][6]
Per approfondire il tema ecco un’intervista a Fabio Sferruzzi, CEO di Talent Garden Torino, uno spazio di co-working come lo Zoran Hub ma su scala più ampia in corrispondenza di una grande città come Torino:
Adesso che abbiamo chiarito la differenza fra queste tre definizioni, scopri come Zoran Hub puó essere d’aiuto a te che fai smart work , dando un’occhiata ai nostri spazi di collaborazione per il coworking e a come ti potrebbero essere utili.
Scritto da Jose | A cura di Eleonora